Jack mi fissò come se avessi appena detto la cosa più insolita che avesse mai sentito.
«Be’, se a te è permesso avere un secondo coniuge, perché non dovrebbe esserlo anche a me? Pensaci, Jack. Due redditi. Qualcuno che mi porti fuori quando tu sei occupato o non ne hai voglia. Un uomo che mi compri davvero dei fiori. È solo giusto, no?»
«Questo… questo non è così che funziona!» sputò. «Sei ridicola, Amelia!»
«Ah, la ridicola sarei io?» ribattei, alzando un sopracciglio. «Tu ti presenti qui con una sconosciuta e pretendi che io la accolga a braccia aperte, ma l’idea che io abbia la stessa libertà è assurda? Logica interessante, Jack.»
Claire rimase immobile, lo sguardo che rimbalzava tra noi due come se fosse capitata nella stanza sbagliata. Se prima era nervosa, ora sembrava a un passo dallo scappare via.
Il viso di Jack divenne rosso mentre cercava di giustificarsi.
«È diverso,» disse. «Un uomo con due mogli… in alcune culture è accettabile. Ma una donna con due mariti? Non se n’è mai sentito parlare.»
Sbuffai. «Oh, quindi adesso sei un esperto di cultura? Strano, non ricordo che tu abbia adottato altre tradizioni all’improvviso. Perché solo QUESTA SPECIFICA tradizione, eh?»
«Amelia, sii seria,» alzò la voce. «Non puoi avere un secondo marito. Non è così che vanno le cose!»
«Be’, Jack, se vuoi vivere “alla tradizionale”, allora abbraccerò anch’io qualche tradizione,» dissi con una scrollata di spalle. «Ma sia chiaro: tu non puoi avere una seconda moglie a meno che io non abbia un secondo marito. Questa è la mia regola. Prendere o lasciare.»
Mi fissò con gli occhi spalancati. Sapevo che voleva urlarmi contro, ma persino lui capiva di essere quello irragionevole.
Poi, senza aggiungere altro, si voltò verso Claire. «Vai a casa. Ne verremo a capo più tardi.»
Claire non obiettò. Afferrò la borsa e praticamente corse fuori dalla porta senza nemmeno salutare l’uomo che pensava l’avrebbe sposata.
Quella notte, Jack provò di tutto per convincermi che stavo esagerando. «Non lo pensi davvero,» disse, camminando avanti e indietro in salotto. «Stai solo cercando di fare un punto. Parliamone da adulti.»
«Ne stiamo parlando,» dissi freddamente. «La mia posizione è chiara. Se vuoi Claire, io voglio un altro marito. Pari è pari, Jack.»
La mattina dopo aveva cambiato tono. Entrò in cucina con lo sguardo basso.
«Ci ho pensato,» disse, imbarazzato. «Forse tutta questa storia della seconda moglie non era una grande idea.»
«Forse?» replicai, inarcando un sopracciglio.
«D’accordo. È stata un’idea terribile. Dimentichiamoci che sia mai successo, ok?»
Dimenticarcene? Ahah! Bel tentativo, Jack.
«È troppo tardi per dimenticare tutto,» gli dissi. «Ieri sera ho creato un profilo su un’app di incontri e ho già ricevuto dozzine di messaggi da uomini che sembrano molto più interessati a essere il mio secondo marito di quanto avrei mai immaginato.»
«Che cosa intendi?» chiese con la voce tremante.
«Ho chiuso, Jack. È finita,» dissi.
Il giorno dopo feci le valigie e mi trasferii da un’amica.
Jack continuava a chiamarmi, ma non rispondevo. Mandò anche messaggi, implorando il mio perdono.
Poco dopo ho chiesto il divorzio e, per quel che ho saputo, anche Claire ha smesso di rispondere alle chiamate di Jack.
Immagino avrebbe dovuto pensarci due volte prima di proporre una soluzione così «pratica».