«Dammi qualche soldo, zio, e ti leggerò il futuro…» — sussurrò la bambina. Il facchino scoppiò a ridere — finché lei non disse qualcosa che solo lui sapeva…
Ai vecchi mercati malconci, dove l’asfalto si screpolava sotto il sole cocente e l’aria era densa dell’odore di pomodori troppo maturi, cocomeri marciti e respiri pesanti, sedeva all’ingresso Gena — un facchino dalle mani rovinate da anni di fatica. Aveva appena scaricato un sacco di patate dalle spalle, e ora un rivolo di sudore gli … Read more